- Il prossimo 8 giugno a Monza Hermi vs Radulovic per l'IBO Mediterraneo dei Medi
- Il prossimo 3 maggio a Palermo Casamonica vs Picardi per il Titolo Italiano Superleggeri
- Conclusi a Belgrado gli Europei Elite M/F 2024 - 3 bronzi per l'Italia Boxing Team
- Titolo Italiano Pesi SuperMedi: il 4 maggio a Genova Luca di Loreto vs Ervis lala
- Europei Elite M e F Belgrado 2024: Oggi 27/4 le finali Femminili con il bronzo per la 48 Kg Marchese. Domani 28/4 Medaglie Bronzee anche per Salvati 75 Kg e Vincenzo Lizzi 86 Kg
Accadde oggi: 24 novembre 1961 Fortunato Manca batte Joaquin Riquelme
Il 24 novembre 1961 al Palasport di Roma puntuale la grande riunione della Itos con gente del calibro di Rinaldi, Mack, Mastellaro, D’Agata e Tiberia. Nella serata era stato immesso anche il sardo Fortunato Manca, all’epoca pugile poco conosciuto dall’esigente pubblico romano. E come accade in queste circostanze non si guarda per il sottile sul nome dell’avversario. L’avversario designato fu il pugile della Catalogna Joaquin Riquelme, che aveva ben impressionato nel precedente incontro romano con cui aveva pareggiato di fronte al pavese Luigi “Dinamite” Castoldi. Riquelme era un pugile particolare che combatteva indifferentemente dai leggeri ai medi. Metterlo ko era impresa titanica e impossibile, rischiare contro il ko lo era un po’ meno. Una sorta di mina vagante evitato come la peste. Manca, pugile che non conosceva la paura, accettò, come era sua abitudine, senza battere ciglio. Riquelme era molto forte nella corta distanza, ma non sapeva che il sardo lo era forse più di lui. Fu una lotta senza quartiere, estenuante, praticamente in parità nelle prime quattro riprese, poi alla distanza fino alla fine delle otto riprese emerse la maggiore classe e intelligenza del pugile di Monserrato. Per Riquelme la sconfitta fu senza appello, ma lo spagnolo rimase una garanzia per dare filo da torcere ai più bravi. Tra l’altro incontrerà successivamente Benvenuti, Garbelli, Santini, dando sempre filo da torcere. Per Fortunato Manca fu una sorta di battesimo prolifico nella Capitale dove diventerà campione europeo distruggendo Pavilla e disputerà un mondiale al cardiopalma con Sandro Mazzinghi.